☭    "Non è difficile essere rivoluzionari quando la rivoluzione è già scoppiata e divampa... È cosa molto più difficile - e molto più preziosa - sapere essere rivoluzionari quando non esistono ancora le condizioni per una lotta diretta, aperta, effettivamente di massa, effettivamente rivoluzionaria; saper propugnare gli interessi della rivoluzione (con la propaganda, con l'agitazione, con l'organizzazione) nelle istituzioni non rivoluzionare, sovente addirittura reazionarie, in un ambiente non rivoluzionario, fra una massa incapace di comprendere subito la necessità del metodo rivoluzionario di azione"     ☭    




Questione elettorale borghese


Per un altro spunto (se ce ne fosse ancora bisogno) sulla questione elettorale borghese


Per un altro spunto (se ce ne fosse ancora bisogno) sulla questione elettorale borghese, abbiamo pensato di sottoporre ai compagni uno stralcio di un ottimo articolo presente su una rivista del 2006 nella quale siamo “incappati” durante una navigazione sul web. Uno stralcio brevissimo di un articolo molto approfondito nell'analisi riguardante le elezioni borghesi che ci offre alcuni spunti di grande attualità ed in particolare trattando la relazione tra l'intervento tattico-opportunista ai limiti del revisionismo di alcuni gruppi e gruppetti che, dicendosi rivoluzionari, si prestano, utilizzando indegnamente anche la solidarietà ai rivoluzionari prigionieri per legittimare, di fatto, la democrazia borghese nel suo giochetto elettorale
(redazione Aurora proletaria)

(…) Assistiamo all’incredibile iscrizione a concorso, elettorale, di alcuni gruppi sedicenti rivoluzionari. Gruppi che già da tempo hanno disertato il terreno dei veri com-piti da assumere e dei termini dello scontro da costruire. La cosa è squallida, e purtroppo ne parliamo perché questi grup-pi abusano del credito, del prestigio che il movimento rivo-luzionario si è costruito, a ben caro prezzo. Così, essi sfrutta-no l’immagine che si sono dati nel corso del tempo (a suo tempo contribuendo un minimo alla causa comune), si danno una postura, per poi avanzare in una pratica da veri e propri neo-revisionisti. Perché sia chiaro che chi non solo partecipa al gioco elettorale borghese, oggi in pieno paese imperialista (non nella Russia zarista, in cui peraltro Lenin precisava che la tattica elettorale era assoluta-mente secondaria e finalizzata ad un processo rivoluzionario ben visibile), ma arriva a pro-clamarlo “fronte principale di lotta”, e a tacere ostinatamente sul problema della lotta arma-ta, è semplicemente un seguace dei tradimenti dei Togliatti e affini ! Questi neo-revisionisti utilizzano furbescamente la solidarietà che eventualmente danno ad alcuni prigionieri rivoluzionari per alimentare appunto un credito riflesso, per abusa-re appunto del prestigio di cui i prigionieri beneficiano tra le masse. E li difendono, nel contempo che ne invalidano il patrimonio politico, che stra-volgono il processo rivoluzionario cui i prigionieri hanno contribuito. (...)







Antono Gramsci:Alcuni temi della quistione meridionale

Come si legge in 2000 pagine, cit., il manoscritto andò smarrito nei giorni dell'arresto di Gramsci e fu ritrovato da Camilla Ravera tra le carte che Gramsci abbandonò nell'abitazione di via Morgagni.
Il saggio fu pubblicato nel gennaio 1930 a Parigi nella rivista Stato Operaio, con una nota in cui è detto: «Lo scritto non è completo e probabilmente sarebbe stato ancora ritoccato dall'autore, qua e là. Lo riproduciamo senza alcuna correzione, come il migliore documento di un pensiero politico comunista, incomparabilmente profondo, forte, originale, ricco degli sviluppi piú ampi. ».




Questione elettorale borghese

Per un altro spunto (se ce ne fosse ancora bisogno) sulla questione elettorale borghese

Necessità di una preparazione ideologica di massa

di Antonio Gramsci , scritto nel maggio del 1925, pubblicato in Lo Stato operaio del marzo-aprile 1931. Introduzione al primo corso della scuola interna di partito




La legislazione comunista

Articolo apparso su L'Ordine nuovo anno II n.10 del 17 luglio 1920 a firma Caesar

Antonio Gramsci : Il Partito Comunista

Articolo non firmato, L’Ordine Nuovo, 4 settembre e 9 ottobre 1920.




Antonio Gramsci - Riformismo e lotta di classe

(l'Unità, 16 marzo 1926, anno 3, n. 64, articolo non firmato)




Antonio Gramsci : La funzione del riformismo in Italia

(l’Unità, 5 febbraio 1925, anno 2, n. 27, articolo non firmato)




Referendum sulla costituzione

Votare o non votare, è questo il problema?

Lettera di un operaio FIAT di Torino

" FCA, la fabbrica modello "

Elezioni borghesi: un espediente per simulare il consenso popolare!

Lo scorso 19 giugno, con i ballottaggi, si sono consumate le ennesime elezioni previste dal sistema democratico borghese. Si trattava di elezioni amministrative ma di alto significato politico nazionale.