☭    "Non è difficile essere rivoluzionari quando la rivoluzione è già scoppiata e divampa... È cosa molto più difficile - e molto più preziosa - sapere essere rivoluzionari quando non esistono ancora le condizioni per una lotta diretta, aperta, effettivamente di massa, effettivamente rivoluzionaria; saper propugnare gli interessi della rivoluzione (con la propaganda, con l'agitazione, con l'organizzazione) nelle istituzioni non rivoluzionare, sovente addirittura reazionarie, in un ambiente non rivoluzionario, fra una massa incapace di comprendere subito la necessità del metodo rivoluzionario di azione"     ☭    


Iosif Vissarionovic Dzugasvili
Stalin

Verità e bugie su Stalin - Un'intervista esclusiva con Grover Furr


4 Ottobre 2020
Intervista integrale a Grover Furr di In Defens of Comunism in occasione del 140° anniversario della nascita di Joseph Stalin
Traduzione Aurora Proletaria


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Il pericolo del trotskismo


21 Agosto 2020
Cap.14 del libro “Trotskismo : controrivoluzione mascherata” (1935) di Moissaye Joseph Olgin pag 143 – 152
In questo periodo in cui i falsi comunisti celebrano un traditore giustiziato ci sembra doveroso mettere in luce alcuni aspetti dell'opera di questa quinta colonna del capitalismo.
Redazione Aurora Proletaria.





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Pablo Neruda : Ode a Stalin


23, dicembre 2019
Pablo Neruda scrisse nel 1953 , in occasione della morte di Stalin , questa poesia.
abbiamo ritenuo di pubblicarla in lingua originale per evitare di alterarne la poetica e il phatos
Redazione Aurora Proletaria.





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Il revisionismo moderno al potere, nuova arma della borghesia contro la rivoluzione e il socialismo


12/9/2019
tratto da “L'eurocomunismo è anticomunismo” di Enver Hoxha capitolo I “LA NUOVA STRATEGIA IMPERIALISTA E LA NASCITA DEL REVISIONISMO MODERNO “ pag 26-64.





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Perché l’occidente odia Stalin?


Ekaterina Blinova Sputnik 25/08/2015
Fonte : aurorasito
Traduzione di Alessandro Lattanzio
Il 23 agosto l’Europa ha imposto la cosiddetta “Giornata europea della commemorazione delle vittime dello stalinismo e del nazismo“, in coincidenza con la data della firma del patto Molotov-Ribbentrop; scopo di tale “giorno della memoria” è equiparare Stalin a Hitler, l’URSS alla Germania nazista, dice a Sputnik il Professor Grover Carr Furr.



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I nostri dissensi


Pubblichiamo il contributo del compagno Stalin sulla discussione sui sindacati iniziata al X Congresso del partito nel 1920
tratto da: Stalin opere complete vol. 5 pag. 12-24 Redazione Aurora Proletaria


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Andrej Fursov "Stalin venne lasciato morire"


Pubblichiamo l'intervista rilasciata il 13 marzo 2018 da Andrej Fursov, storico e editorialista russo, a Nicolaj Starikov e riportata dal sito nstarikov.ru (traduzione italiana aurorasito.wordpress.com).
Fonte: associazionestalin



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Stalin è più attuale che mai!


Fonte : piattaformacomunista


In occasione del 65° anniversario della morte del compagno Giuseppe Stalin (5 marzo 1953) vogliamo ricordare una sua frase di estrema attualità.

“Diversi governi capitalistici, nonostante l’esistenza di parlamenti “democratici”, sono controllati dalle grandi banche. I parlamenti dichiarano che sono loro a controllare i governi. In realtà, invece, avviene che la composizione dei governi è fissata in precedenza dai maggiori consorzi finanziari, i quali controllano anche l’operato dei governi. Chi non sa che in nessuna “potenza” capitalistica può essere formato un gabinetto contro la volontà dei maggiori magnati della finanza? E’ sufficiente una piccola pressione finanziaria perchè i ministri volino via come dei fuscelli. Questo è un vero e proprio controllo delle banche sui governi, nonostante l’apparente controllo dei parlamenti.”
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Grover Furr : Perchè Kruscev ha attaccato Stalin?


Fonte : associazionestalin
Da “Khrushchev Lied”, capitolo XII, pp. 192-217


Perchè l’ha fatto? Quali erano le sue vere motivazioni? Quelle da lui addotte non possono essere prese per buone. Le “rivelazioni” di Kruscev erano false ed egli, o lo sapeva (nella maggior parte dei casi), o non se ne curava affatto.

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L’opportunismo, alleato permanente della borghesia


tratto da “L'eurocomunismo è anticomunismo” di Enver Hoxha capitolo I “LA NUOVA STRATEGIA IMPERIALISTA E LA NASCITA DEL REVISIONISMO MODERNO “ pag 14-19


La nascita del revisionismo moderno, come anche del revisionismo vecchio, è un fenomeno sociale condizionato da vari e numerosi motivi storici, economici, politici ecc.
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INNO SOVIETICO 1939


La Grande Russia ha saldato per sempre
Un'unione indivisibile di repubbliche libere!

Viva l'unica e potente Unione Sovietica

Fondata dalla volontà dei popoli!

Ritornello
Sia celebre la nostra Patria libera,
Sicuro baluardo dell'amicizia fra i popoli!
La bandiera sovietica, la bandiera del popolo
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Enver Hoxha : L'eurocomunismo è anticomunismo


Prefazione di Enver Hoxa al libro L'eurocomunismo è anticomunismo.


Al 9° Congresso del Partito Comunista Spagnolo, tenutosi nell’aprile del 1978, i revisionisti di Carrillo hanno dichiarato che il loro partito non è più marxista-leninista, ma un «partito marxista- democratico e rivoluzionario». «Considerare il leninismo come il marxismo del nostro tempo, ha dichiarato Carrillo, non è ammissibile».
I dirigenti revisionisti francesi, nel corso del loro 23° congresso che si è tenuto nel maggio del 1979, hanno proposto di sopprimere dai documenti del Partito ogni riferimento al marxismo-leninismo e di impiegare in sua vece l’espressione «socialismo scientifico».
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TUTTO IL POTERE AI SOVIET!


Stalin – Opere Complete vol.3 pag. 351-353


La rivoluzione è in marcia. Presa a fucilate durante le giornate di luglio e seppellita alla Conferenza di Mosca, essa risolleva la testa travolgendo i vecchi ostacoli e creando un nuovo potere. La prima linea delle trincee della controrivoluzione è espugnata.
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« Il carattere internazionale della Rivoluzione d'Ottobre »


Abbozzo dell'articolo : Il carattere internazionale della rivoluzione d'ottobre – Stalin Opere complete vol.10 pag. 180-183.


La Rivoluzione d'Ottobre non è soltanto una rivoluzione « nel quadro nazionale », ma è innanzitutto una rivoluzione di ordine internazionale, mondiale, perchè segna, nella storia universale del genere umano, una svolta radicale dal vecchio al nuovo.
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Le basi sociali del trotskismo


Capitolo 2 del libro : Trotskismo: controrivoluzione mascherata di Moissaye J. Olgin(1878-1939) originariamente pubblicata a NewYork nel 1935 dalla Workers Library Publisher, è stata recentemente tradotta in italiano da Scintilla Rossa ed è reperibile su internet all'indirizzo http://scintillarossa.forumcommunity.net/? t=57121030. L'autore, rivoluzionario russo attivo nei primi anni del novecento, emigrò negli Stati Uniti nel 1915 e divenne figura di spicco del movimento comunista nordamericano, tra l'altro come corrispondente della Pravda.
Redazione Aurora Proletaria



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Stalin : Evviva il 1° Maggio!


Da Stalin : Opere Complete , vol. 2 pag 238 - 243 - Aprile 1912
Redazione Aurora Proletaria


Compagni!
Fin dal secolo scorso gli operai di tutti i paesi decisero di festeggiare ogni anno questo giorno, il giorno del Primo Maggio.
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La carriera di Trockij


Capitolo 1 del libro : Trotskismo: controrivoluzione mascherata di Moissaye J. Olgin(1878-1939) originariamente pubblicata a NewYork nel 1935 dalla Workers Library Publisher, è stata recentemente tradotta in italiano da Scintilla Rossa ed è reperibile su internet all'indirizzo http://scintillarossa.forumcommunity.net/? t=57121030. L'autore, rivoluzionario russo attivo nei primi anni del novecento, emigrò negli Stati Uniti nel 1915 e divenne figura di spicco del movimento comunista nordamericano, tra l'altro come corrispondente della Pravda.
Redazione Aurora Proletaria


Trockij si definisce “un vero bolscevico leninista”. Fecero così anche i boia socialdemocratici della rivoluzione tedesca, Noske, Scheidemann e Severing, che si definirono “veri marxisti”. Trockij ama atteggiarsi a ultima delle grandi figure rivoluzionarie che hanno continuato la tradizione di Lenin.
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Prefazione alla prima edizione di “Imperialismo e rivoluzione” di Enver Hoxha


Dalla pubblicazione nel 1848 del «Manifesto del Partito Comunista» di Marx e di Engels e fino ad oggi, la lotta fra il marxismo rivoluzionario e l’opportunismo, sia in campo politico che in cam­ po ideologico, si è concentrata attorno ad un pro­ blema: è o non è necessaria la rivoluzione per trasformare la società su basi socialiste, esistono o non esistono le condizioni per attuare la rivoluzio­ ne, è possibile compierla seguendo la via pacifica, oppure è indispensabile ricorrere alla violenza rivoluzionaria?
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La giornata internazionale della donna


(Stalin – opere complete volume 7 ed.Rinascita pag 60-61)


Nessun grande movimento degli oppressi si è compiuto nella storia dell'umanità senza la partecipazione delle donne lavoratrici. Le donne lavoratrici, le più oppresse fra tutti gli oppressi, non sono mai state e non potevano restare ai margini della grande strada del movimento di liberazione.
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Il ruolo fondamentale di Stalin nell’Ottobre Rosso


In occasione del 64° anniversario della morte di Stalin (5.3.2017) desideriamo mettere in risalto il ruolo svolto dal “meraviglioso georgiano” nella grande Rivoluzione Socialista d’Ottobre, di cui quest’anno celebriamo il centenario. Un ruolo spesso trascurato, o addirittura negato e disprezzato. Cercheremo di capirne il perché.
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Stalin: Discorso pronunciato alla rivista militare il 7 novembre 1941
sulla piazza Rossa a Mosca


Compagni soldati rossi e marinai rossi, comandanti e dirigenti politi operai e operaie, colcosiani e colcosiane, lavoratori intellettuali, fratelli e sorelle nelle retrovie del nostro nemico, temporaneamente caduti sotto il giogo dei briganti tedeschi, nostri valorosi partigiani e partigiane che distruggete le retrovie degli invasori tedeschi!  
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Giovanni Apostolou:
A proposito di alcuni miti propinati dagli “ultrasinistri” anticomunisti


Su alcuni miti e leggende propinate dagli anticomunisti di “sinistra”

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Stalin : Trotzkismo o Leninismo?


Pubblichiamo l'ultima parte del discorso di Stalin alla riunione plenaria del gruppo comunista del Consiglio Centrale dei sindacati dell'Unione Sovietica pubblicato sulla Pravda il 26 Novembre 1924.
La redazione di Aurora proletaria



Trotzkismo o leninismo?
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La strage di Katyn una menzogna anticomunista


di Grover Furr


Recenti scoperte presso un sito in cui i tedeschi compirono esecuzioni di massa in Ucraina confutano quello che è uno dei miti fondanti dell'attuale nazionalismo reazionario polacco e ucraino che gli imperialisti euro-americani stanno sfruttando per i loro disegni egemonici

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Il macabro gioco delle fosse comuni: il Caso di Kirov.
Prove tecniche di rinnovato anti-sovietismo?


SETTEMBRE 19, 2016
Luca Baldelli


La scoperta di una fossa comune nei pressi di Kirov, a 900 kmda Mosca, con resti di soldati italiani, tedeschi, ungheresi e rumeni (ovvero appartenenti ad eserciti alleati nel quadro dell’Asse nazifascista), pare proprio giungere propizia, per i circoli borghesi e reazionari, nel momento in cui la macroscopica bufala di Katyn, pompata da tutta la stampa anticomunista, antisovietica ed antirussa, mostra sempre più crepe.
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Gramsci bolscevico


articolo pubblicato sul n° 29 della rivista Unidad y Lucha (edizione in lingua spagnola) ,organo della Conferenza Internazionale dei Partiti e Organizzazioni Marxiste Leniniste (CIPOML)
fonte : https://paginerosse.wordpress.com/



Una delle più grossolane trivialità diffuse su Antonio Gramsci dai politicanti opportunisti e dagli intellettuali borghesi, è la presunta lontananza, o addirittura il contrasto, fra le sue posizioni e quelle sostenute da Lenin e Stalin, di conseguenza la vicinanza con le idee di Trotsky.
La leggenda ha origini remote e ben orchestrate.
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J. Stalin sulla critica e l'autocritica


(…)

Io so che nelle file del partito ci sono alcuni elementi che non amano la critica in generale e l’autocritica in particolare. Costoro, che potrei chiamare comunisti «leccati» (ilarità), non fanno che brontolare, respingendo l’autocritica; essi dicono: ancora questa maledetta autocritica, di nuovo si tirano fuori le nostre deficienze, non ci possono lasciar vivere tranquilli? È chiaro che questi comunisti «leccati» non hanno niente a che vedere con lo spirito del nostro partito, con lo spirito del bolscevismo.
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“Stalin un altro punto di vista – Ludo Martens”


Ludo Martens analizza e smentisce in modo inoppugnabile le falsità sui temi prediletti dalla propaganda nazista e borghese


Chi non ricorda le “verità” made in USA sull’esisten-za di armi di distruzione di massa in Iraq, “informazioni” rimasticate dai governi cobelligeranti e amplificate dai mezzi di comunicazione di massa al loro servizio?
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Che Guevara il marxista leninista


«Io credo che nelle questioni fondamentali su cui si fondava, Trotskij commetteva degli errori; credo che il suo comportamento posteriore fu erroneo e negli ultimi tempi anche oscuro. Credo che i trozkisti non abbiano apportato nulla al movimento rivoluzionario, in nessun paese, e dove hanno fatto di piú hanno fallito perché i metodi erano sbagliati».
(E. Che Guevara, Discorso al ministero dell’Industria, 5 nov, 1964).
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Enver Hoxha - Il primo incontro con Stalin


Il 14 luglio 1947 giunsi a Mosca a capo della prima delegazione ufficiale del Governo della Repubblica Popolare e del Partito Comunista d’Albania per una visita di amicizia in Unione Sovietica.
L’idea di incontrare il grande Stalin suscitava una gioia indicibile nei miei compagni e in me, che eravamo stati designati dal Comitato Centrale del Partito per questa visita a Mosca.
[----]
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Mao e i giudizi su Stalin


[...] Invece di trattare Stalin come un compagno, l’ hanno trattato come un nemico.
Invece di adottare il metodo della critica e dell’ autocritica, di fare il bilancio delle esperienze, di trarne delle lezioni utili, hanno incolpato Stalin di errori inventati a bella posta. Invece di ragionare, basandosi sui fatti, si sono scagliati contro la persona di Stalin usando un linguaggio insidioso e demagogico.
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Perchè una sezione dedicata a Stalin


La piú: grande esperienza di emancipazione sociale che l'umanità abbia mai vissuto ha visto in Stalin la parte determinante per circa un trentennio di questo processo.
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Antono Gramsci:Alcuni temi della quistione meridionale

Come si legge in 2000 pagine, cit., il manoscritto andò smarrito nei giorni dell'arresto di Gramsci e fu ritrovato da Camilla Ravera tra le carte che Gramsci abbandonò nell'abitazione di via Morgagni.
Il saggio fu pubblicato nel gennaio 1930 a Parigi nella rivista Stato Operaio, con una nota in cui è detto: «Lo scritto non è completo e probabilmente sarebbe stato ancora ritoccato dall'autore, qua e là. Lo riproduciamo senza alcuna correzione, come il migliore documento di un pensiero politico comunista, incomparabilmente profondo, forte, originale, ricco degli sviluppi piú ampi. ».




Questione elettorale borghese

Per un altro spunto (se ce ne fosse ancora bisogno) sulla questione elettorale borghese

Necessità di una preparazione ideologica di massa

di Antonio Gramsci , scritto nel maggio del 1925, pubblicato in Lo Stato operaio del marzo-aprile 1931. Introduzione al primo corso della scuola interna di partito




La legislazione comunista

Articolo apparso su L'Ordine nuovo anno II n.10 del 17 luglio 1920 a firma Caesar

Antonio Gramsci : Il Partito Comunista

Articolo non firmato, L’Ordine Nuovo, 4 settembre e 9 ottobre 1920.




Antonio Gramsci - Riformismo e lotta di classe

(l'Unità, 16 marzo 1926, anno 3, n. 64, articolo non firmato)




Antonio Gramsci : La funzione del riformismo in Italia

(l’Unità, 5 febbraio 1925, anno 2, n. 27, articolo non firmato)




Referendum sulla costituzione

Votare o non votare, è questo il problema?

Lettera di un operaio FIAT di Torino

" FCA, la fabbrica modello "

Elezioni borghesi: un espediente per simulare il consenso popolare!

Lo scorso 19 giugno, con i ballottaggi, si sono consumate le ennesime elezioni previste dal sistema democratico borghese. Si trattava di elezioni amministrative ma di alto significato politico nazionale.