☭    "Non è difficile essere rivoluzionari quando la rivoluzione è già scoppiata e divampa... È cosa molto più difficile - e molto più preziosa - sapere essere rivoluzionari quando non esistono ancora le condizioni per una lotta diretta, aperta, effettivamente di massa, effettivamente rivoluzionaria; saper propugnare gli interessi della rivoluzione (con la propaganda, con l'agitazione, con l'organizzazione) nelle istituzioni non rivoluzionare, sovente addirittura reazionarie, in un ambiente non rivoluzionario, fra una massa incapace di comprendere subito la necessità del metodo rivoluzionario di azione"     ☭    



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Buon '17


L'anno trascorso ci consegna licenziamenti in molte realtà.La vicenda Almaviva è solo la più nota e ci richiama al ricatto di  Marchionne a Pomigliano.
Nulla avviene per caso,dove i lavoratori,( le loro ooss. non sono riuscite a fermare le pretese del padrone),devono poi fare i conti con ulteriori forzature.
E quando un padrone,una situazione non  è contrastata con determinazione l'intero padronato sa di avere via libera ovunque. Dopo Marchionne in Fiat,confindustria pretende un nuovo modello contrattuale che si replica nelle singole categorie con rinnovi contrattuali che segnano arretramenti per i lavoratori.
Intanto i diversi governi con la controriforma degli ammortizzatori sociali e il jobs act hanno concesso ai padroni la piena libertà di licenziamento.
Cgil Cisl e  Uil che fanno? a fine agosto concordano con confindustria la gestione della riduzione di organico(i licenziamenti) in modo da non fare troppo rumore. I sindacati confederali si preoccupano che non venga turbata la pace sociale.
Fanno poi un accordo con il governo che concedendo minimi  miglioramenti(pochi euro) conferma la legge Fornero sulle pensioni. Le stesse ooss. fanno fare bella figura a Renzi accettando la promessa di rinnovo del ccnl di lavoratori del pubblico  impiego che prevede aumenti salariali ridicoli.
E' il rinnovo del contratto dei metalmeccanici che segna un punto particolarmente negativo...aumenti aleatori  via libera al pagamento in natura o in welfare aziendale.Di fatto un solo livello contrattuale come Federmeccanica voleva. Ora tutto viene da sé,aziende che in barba alla concertazione tanto auspicata,procedono immediatamente ai licenziamenti.Lo fanno subito dopo aver disdettato accordi sindacali che concedono aumenti di paga e controlli sulla prestazione di lavoro.
Servirà tutto il nostro impegno,tutta la nostra intelligenza per contrastare il padrone.E per riuscirci  è necessario sottrarre alle burocrazie sindacali l'egemonia e il controllo che hanno sui militanti sindacali e sui lavoratori. Si riparte a ritessere organizzazione e lotte!
Buon '17.

Redazione Aurora Proletaria



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Antono Gramsci:Alcuni temi della quistione meridionale

Come si legge in 2000 pagine, cit., il manoscritto andò smarrito nei giorni dell'arresto di Gramsci e fu ritrovato da Camilla Ravera tra le carte che Gramsci abbandonò nell'abitazione di via Morgagni.
Il saggio fu pubblicato nel gennaio 1930 a Parigi nella rivista Stato Operaio, con una nota in cui è detto: «Lo scritto non è completo e probabilmente sarebbe stato ancora ritoccato dall'autore, qua e là. Lo riproduciamo senza alcuna correzione, come il migliore documento di un pensiero politico comunista, incomparabilmente profondo, forte, originale, ricco degli sviluppi piú ampi. ».




Questione elettorale borghese

Per un altro spunto (se ce ne fosse ancora bisogno) sulla questione elettorale borghese

Necessità di una preparazione ideologica di massa

di Antonio Gramsci , scritto nel maggio del 1925, pubblicato in Lo Stato operaio del marzo-aprile 1931. Introduzione al primo corso della scuola interna di partito




La legislazione comunista

Articolo apparso su L'Ordine nuovo anno II n.10 del 17 luglio 1920 a firma Caesar

Antonio Gramsci : Il Partito Comunista

Articolo non firmato, L’Ordine Nuovo, 4 settembre e 9 ottobre 1920.




Antonio Gramsci - Riformismo e lotta di classe

(l'Unità, 16 marzo 1926, anno 3, n. 64, articolo non firmato)




Antonio Gramsci : La funzione del riformismo in Italia

(l’Unità, 5 febbraio 1925, anno 2, n. 27, articolo non firmato)




Referendum sulla costituzione

Votare o non votare, è questo il problema?

Lettera di un operaio FIAT di Torino

" FCA, la fabbrica modello "

Elezioni borghesi: un espediente per simulare il consenso popolare!

Lo scorso 19 giugno, con i ballottaggi, si sono consumate le ennesime elezioni previste dal sistema democratico borghese. Si trattava di elezioni amministrative ma di alto significato politico nazionale.