☭    "Non è difficile essere rivoluzionari quando la rivoluzione è già scoppiata e divampa... È cosa molto più difficile - e molto più preziosa - sapere essere rivoluzionari quando non esistono ancora le condizioni per una lotta diretta, aperta, effettivamente di massa, effettivamente rivoluzionaria; saper propugnare gli interessi della rivoluzione (con la propaganda, con l'agitazione, con l'organizzazione) nelle istituzioni non rivoluzionare, sovente addirittura reazionarie, in un ambiente non rivoluzionario, fra una massa incapace di comprendere subito la necessità del metodo rivoluzionario di azione"     ☭    



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PER LA RIPRESA DELLA LOTTA DI CLASSE " RIALZIAMO LA TESTA"


19 marzo 2020
Riceviamo e volentieri pubblichiamo una lettera inviataci da un operaio Mopar a Rivalta(TO)



Compagni,
Molti lavoratori in questi giorni, da nord a sud si stanno mobilitando spontaneamente, gridando alla mancata sicurezza anti-coronavirus sui luoghi di lavoro, non sentendosi tutelati da governo e sindacati di regime, che hanno dimostrato fin d'ora  grande fedeltà ai banchieri e agli industriali, ed i provvedimenti presi confermano che sono soltanto una lavata di faccia, per tranquillizzare l'opinione pubblica.
Ma i lavoratori non si sono lasciati intimidire e sono scesi in lotta, organizzandosi all'interno delle officine, incrociando le braccia e rialzando la testa, annunciando il netto dissenso, e chiedendo chiaramente l'immediata chiusura degli stabilimenti garantendo la piena retribuzione.
I mass-media in mano alla borghesia scrivono a caratteri cubitali che andrà tutto bene, di rimanere a casa e che sono vietati gli assembramenti, ma si autorizzano gli ammassamenti sui bus e nelle fabbriche.
In questi giorni stiamo anche assistendo al tracollo della sanità pubblica, che davanti a questa emergenza sono emerse le difficoltà dovute da anni di tagli alle risorse, chiusure di ospedali, ridotto posti letto, riduzioni di personale, prestazioni e servizi, costringendo a medici e personale infermieristico a turni massacranti e compiere miracoli per garantire la sopravvivenza di tutti i pazienti.
I nostri politici, di destra e sinistra hanno preferito deviare i fondi agevolando le strutture private, oggi sono tutti li ad elogiare la sanità pubblica.
Di questo non dobbiamo dimenticarcene!!!
Perché quando questa pandemia cesserà i suoi effetti, è necessario promuovere un fronte di lotte che a partire dall'unificazione delle lotte operaie e sociali, sappia porsi come punto di riferimento complessivo per l'insieme degli sfruttati e delle masse proletarie, per riappropriarci dei nostri beni comuni come la sanità e l'istruzione pubblica.
Questo infame sistema capitalistico che si basa principalmente sullo sfruttamento dell'uomo sull'uomo e sul profitto di un pugno di ricchissimi parassiti, disposti senza scrupoli a calpestare la dignità e la vita dei lavoratori e proletari.
Si tratta di un sistema che per sua natura è impossibile "umanizzare", non lo si può nemmeno migliorare come detto dai paladini della sinistra borghese, ma è necessario abbatterlo, e creare una società senza sfruttati ne sfruttatori.
Per questo, deve ripartire una coscienza collettiva, consapevole e capace per poter rispondere all'attacco.
Non facciamoci trovare impreparati!!



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Antono Gramsci:Alcuni temi della quistione meridionale

Come si legge in 2000 pagine, cit., il manoscritto andò smarrito nei giorni dell'arresto di Gramsci e fu ritrovato da Camilla Ravera tra le carte che Gramsci abbandonò nell'abitazione di via Morgagni.
Il saggio fu pubblicato nel gennaio 1930 a Parigi nella rivista Stato Operaio, con una nota in cui è detto: «Lo scritto non è completo e probabilmente sarebbe stato ancora ritoccato dall'autore, qua e là. Lo riproduciamo senza alcuna correzione, come il migliore documento di un pensiero politico comunista, incomparabilmente profondo, forte, originale, ricco degli sviluppi piú ampi. ».




Questione elettorale borghese

Per un altro spunto (se ce ne fosse ancora bisogno) sulla questione elettorale borghese

Necessità di una preparazione ideologica di massa

di Antonio Gramsci , scritto nel maggio del 1925, pubblicato in Lo Stato operaio del marzo-aprile 1931. Introduzione al primo corso della scuola interna di partito




La legislazione comunista

Articolo apparso su L'Ordine nuovo anno II n.10 del 17 luglio 1920 a firma Caesar

Antonio Gramsci : Il Partito Comunista

Articolo non firmato, L’Ordine Nuovo, 4 settembre e 9 ottobre 1920.




Antonio Gramsci - Riformismo e lotta di classe

(l'Unità, 16 marzo 1926, anno 3, n. 64, articolo non firmato)




Antonio Gramsci : La funzione del riformismo in Italia

(l’Unità, 5 febbraio 1925, anno 2, n. 27, articolo non firmato)




Referendum sulla costituzione

Votare o non votare, è questo il problema?

Lettera di un operaio FIAT di Torino

" FCA, la fabbrica modello "

Elezioni borghesi: un espediente per simulare il consenso popolare!

Lo scorso 19 giugno, con i ballottaggi, si sono consumate le ennesime elezioni previste dal sistema democratico borghese. Si trattava di elezioni amministrative ma di alto significato politico nazionale.