☭    "Non è difficile essere rivoluzionari quando la rivoluzione è già scoppiata e divampa... È cosa molto più difficile - e molto più preziosa - sapere essere rivoluzionari quando non esistono ancora le condizioni per una lotta diretta, aperta, effettivamente di massa, effettivamente rivoluzionaria; saper propugnare gli interessi della rivoluzione (con la propaganda, con l'agitazione, con l'organizzazione) nelle istituzioni non rivoluzionare, sovente addirittura reazionarie, in un ambiente non rivoluzionario, fra una massa incapace di comprendere subito la necessità del metodo rivoluzionario di azione"     ☭    



Prima Pagina

Nexhmije Hoxha


4 marzo 2020
il 26 febbriaio 2020 e' morta la compagna Nexhmije Hoxha, uno dei quadri dirigenti del Partito del Lavoro d’Albania (PLA) quando in quel paese fioriva il socialismo. Pochi giorni fa aveva compiuto 99 anni.
FONTE : piattaforma comunista



L’inserimento di Nexhmije nell'attività rivoluzionaria avvenne quando era ancora una ragazza. Fece parte del Gruppo comunista di Shkodra e partecipò nel 1941 alla fondazione del Partito Comunista d’Albania, in seguito Partito del Lavoro, quando aveva 20 anni.
Fu una coraggiosa combattente antifascista durante la Seconda Guerra Mondiale, nella prima divisione dell’Esercito di Liberazione Nazionale. Nella riunione costitutiva dell’Organizzazione della Gioventù Comunista di Albania fu l'unica donna delegata.
Fu anche l'unica donna delegata a partecipare alla Conferenza di Liberazione Nazionale dell'Albania, nota come Conferenza di Peza (1942), che gettò le fondamenta del Fronte di Liberazione Nazionale e del potere popolare. Durante la guerra di liberazione che liberò il “Paese delle aquile” dal nazismo, nel 1942, fu condannata a 13 anni di prigione per la sua partecipazione a manifestazioni della gioventù contro il fascismo. Ma nel corso del processo riuscì a passare alla clandestinità.
Dopo la liberazione del paese fu nominata presidentessa della Lega Comunista delle Donne di Albania. In qualità di componente del Comitato Centrale del Partito del Lavoro d'Albania si distinse come responsabile del lavoro di organizzazione della gioventù; fece parte della Segretaria del Comitato Centrale; fu eletta rappresentante nell'Assemblea Nazionale; fu presidentessa del Fronte Nazionale e direttrice dell'Istituto di Studi Marxisti-Leninisti presso il CC del PLA, fra le altre cariche di Partito e pubbliche.
Scrisse numerosi articoli e lavori teorici su fondamentali questioni della politica rivoluzionaria, di grande utilità per la formazione comunista. Dopo la liquidazione del socialismo in Albania e durante l’ondata controrivoluzionaria che si produsse all'interno del paese e a livello internazionale, Nexhmije Hoxha difese il marxismo-leninismo e proseguì la lotta contro il revisionismo e l'opportunismo.
Nel 1993, la borghesia che aveva ripreso il potere condannò Nexhmije a nove anni di prigione per presunta appropriazione indebita di fondi dello Stato; un’accusa falsa e infondata, utilizzata dalla reazione per colpire l'immagine di una sostenitrice del marxismo- leninismo e del compagno della sua vita, il grande dirigente comunista Enver Hoxha.
I comunisti marxisti-leninisti d’Italia inchinano le loro bandiere alla memoria della figura e dell’opera della compagna Nexhmije Hoxha ed esprimono le loro condoglianze e la loro solidarietà con gli operai e il popolo di Albania che hanno perso una figlia esemplare, che ha dedicato tutta la sua vita alla causa del progresso e dell’emancipazione sociale.





Link Utili

Elenco Articoli
della prima pagina






Antono Gramsci:Alcuni temi della quistione meridionale

Come si legge in 2000 pagine, cit., il manoscritto andò smarrito nei giorni dell'arresto di Gramsci e fu ritrovato da Camilla Ravera tra le carte che Gramsci abbandonò nell'abitazione di via Morgagni.
Il saggio fu pubblicato nel gennaio 1930 a Parigi nella rivista Stato Operaio, con una nota in cui è detto: «Lo scritto non è completo e probabilmente sarebbe stato ancora ritoccato dall'autore, qua e là. Lo riproduciamo senza alcuna correzione, come il migliore documento di un pensiero politico comunista, incomparabilmente profondo, forte, originale, ricco degli sviluppi piú ampi. ».




Questione elettorale borghese

Per un altro spunto (se ce ne fosse ancora bisogno) sulla questione elettorale borghese

Necessità di una preparazione ideologica di massa

di Antonio Gramsci , scritto nel maggio del 1925, pubblicato in Lo Stato operaio del marzo-aprile 1931. Introduzione al primo corso della scuola interna di partito




La legislazione comunista

Articolo apparso su L'Ordine nuovo anno II n.10 del 17 luglio 1920 a firma Caesar

Antonio Gramsci : Il Partito Comunista

Articolo non firmato, L’Ordine Nuovo, 4 settembre e 9 ottobre 1920.




Antonio Gramsci - Riformismo e lotta di classe

(l'Unità, 16 marzo 1926, anno 3, n. 64, articolo non firmato)




Antonio Gramsci : La funzione del riformismo in Italia

(l’Unità, 5 febbraio 1925, anno 2, n. 27, articolo non firmato)




Referendum sulla costituzione

Votare o non votare, è questo il problema?

Lettera di un operaio FIAT di Torino

" FCA, la fabbrica modello "

Elezioni borghesi: un espediente per simulare il consenso popolare!

Lo scorso 19 giugno, con i ballottaggi, si sono consumate le ennesime elezioni previste dal sistema democratico borghese. Si trattava di elezioni amministrative ma di alto significato politico nazionale.