☭    "Non è difficile essere rivoluzionari quando la rivoluzione è già scoppiata e divampa... È cosa molto più difficile - e molto più preziosa - sapere essere rivoluzionari quando non esistono ancora le condizioni per una lotta diretta, aperta, effettivamente di massa, effettivamente rivoluzionaria; saper propugnare gli interessi della rivoluzione (con la propaganda, con l'agitazione, con l'organizzazione) nelle istituzioni non rivoluzionare, sovente addirittura reazionarie, in un ambiente non rivoluzionario, fra una massa incapace di comprendere subito la necessità del metodo rivoluzionario di azione"     ☭    



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25 Aprile


24 Aprile 2019

Il 25 Aprile non è soltanto il 25 aprile del 45. Il 25 aprile sono gli anni della guerra di Resistenza, delle migliaia di compagni e compagne che, diretti dal partito comunista, diedero vita alle formazioni partigiane inquadrate nelle brigate Garibaldi e, ancor prima, di quelle migliaia di compagne e compagni che si unirono al battaglione internazionale nella guerra di Spagna contro il fascismo. Il nostro 25 Aprile è stato il lavoro del partito comunista clandestino e le centinaia di compagni torturati dai fascisti che si sono fatti uccidere pur di non rivelare il nome dei compagni o le informazioni che i fascisti volevano estorcere.

Beh, il 25 Aprile è tutto questo per noi, non una celebrazione fine a se stessa, ma un insegnamento per PROSEGUIRE la guerra contro il nemico attuale, sia esso in Italia, come in altri Paesi. Un nemico che ha sempre lo stesso volto e che si chiama borghesia! Quella borghesia che non si fa scrupoli a gettare nella miseria le famiglie del proletariato, a fare reprimere dalle sue guardie armate, conosciute come “pubblica sicurezza”, le proteste e le rivolte e ad uccidere i proletari sia sul posto di lavoro, che nelle carceri e nelle piazze. Quella borghesia che incarcera i compagni gettandoli nel limbo del 41 bis.

E’ lo stesso nemico che, prima del ventennio e durante, sponsorizzò e foraggiò i criminali fascisti e i nazisti tedeschi. Il 25 Aprile è la festa della Liberazione dal nazi fascismo ed è una data importante, certo. Altrettanto importante è riuscire ad imparare dagli insegnamenti dei compagni e delle compagne che hanno dato la vita per combattere e sconfiggere quel nemico infame che non ha mai smesso di combattere, lui no! Ma anche noi non abbiamo mai smesso! Non hanno mai smesso di combattere quelle compagne e quei compagni che hanno affrontato e che ancora affrontano in armi il nemico di classe. Continueremo a combatterlo proprio grazie anche agli insegnamenti e agli esempi dei compagni e delle compagne partigiani/e perché il loro esempio non sia manipolato proprio dallo stesso nemico che essi hanno combattuto e che cerca di ricondurre quella storia in celebrazioni sempre più annacquate! Noi non smettiamo di combattere e di fare vivere quel 25 Aprile quotidianamente, combattendo in casa nostra ma anche sostenendo le Resistenze dei popoli in lotta e impegnati nelle loro guerre contro il capitalismo, la borghesia e il fascismo!

Onore ai vecchi e nuovi partigiani!

Redazione Aurora Proletaria





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Antono Gramsci:Alcuni temi della quistione meridionale

Come si legge in 2000 pagine, cit., il manoscritto andò smarrito nei giorni dell'arresto di Gramsci e fu ritrovato da Camilla Ravera tra le carte che Gramsci abbandonò nell'abitazione di via Morgagni.
Il saggio fu pubblicato nel gennaio 1930 a Parigi nella rivista Stato Operaio, con una nota in cui è detto: «Lo scritto non è completo e probabilmente sarebbe stato ancora ritoccato dall'autore, qua e là. Lo riproduciamo senza alcuna correzione, come il migliore documento di un pensiero politico comunista, incomparabilmente profondo, forte, originale, ricco degli sviluppi piú ampi. ».




Questione elettorale borghese

Per un altro spunto (se ce ne fosse ancora bisogno) sulla questione elettorale borghese

Necessità di una preparazione ideologica di massa

di Antonio Gramsci , scritto nel maggio del 1925, pubblicato in Lo Stato operaio del marzo-aprile 1931. Introduzione al primo corso della scuola interna di partito




La legislazione comunista

Articolo apparso su L'Ordine nuovo anno II n.10 del 17 luglio 1920 a firma Caesar

Antonio Gramsci : Il Partito Comunista

Articolo non firmato, L’Ordine Nuovo, 4 settembre e 9 ottobre 1920.




Antonio Gramsci - Riformismo e lotta di classe

(l'Unità, 16 marzo 1926, anno 3, n. 64, articolo non firmato)




Antonio Gramsci : La funzione del riformismo in Italia

(l’Unità, 5 febbraio 1925, anno 2, n. 27, articolo non firmato)




Referendum sulla costituzione

Votare o non votare, è questo il problema?

Lettera di un operaio FIAT di Torino

" FCA, la fabbrica modello "

Elezioni borghesi: un espediente per simulare il consenso popolare!

Lo scorso 19 giugno, con i ballottaggi, si sono consumate le ennesime elezioni previste dal sistema democratico borghese. Si trattava di elezioni amministrative ma di alto significato politico nazionale.