☭    "Non è difficile essere rivoluzionari quando la rivoluzione è già scoppiata e divampa... È cosa molto più difficile - e molto più preziosa - sapere essere rivoluzionari quando non esistono ancora le condizioni per una lotta diretta, aperta, effettivamente di massa, effettivamente rivoluzionaria; saper propugnare gli interessi della rivoluzione (con la propaganda, con l'agitazione, con l'organizzazione) nelle istituzioni non rivoluzionare, sovente addirittura reazionarie, in un ambiente non rivoluzionario, fra una massa incapace di comprendere subito la necessità del metodo rivoluzionario di azione"     ☭    



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PIUTTOSTO...FUOCO AI PADRONI !


Riceviamo da pt-sri(Proletari Torinesi per il Soccorso Rosso Internazionale) , concordiamo e volentieri publichiamo


Concetta lavorava per la "Befed Brew Up", una catena di ristorazione, come addetta alle pulizie. Qualche mese fa, la direzione ha deciso di ridurre i costi e di appaltare le pulizie dei locali ad una cooperativa esterna e così, a gennaio, dopo circa dieci anni di servizio, la donna è stata licenziata.Si trovava all'Inps perché, da tempo, era in attesa di alcuni arretrati dell'indennità di disoccupazione che, in seguito alla legge Fornero, è andata a sostituire anche il trattamento di mobilità spettante ai lavoratori che hanno subito procedure di licenziamento collettivo. È a causa delle difficoltà nell'ottenere questo sostegno al reddito necessario per vivere, che Concetta ha cercato di uccidersi, dandosi fuoco in un ufficio dell'Inps di Torino. Concetta è morta a causa delle gravissime ustioni. In Italia, ormai, perdere il lavoro significa essere condannati alla miseria. Così come avere 46 anni, essere donna e disoccupata, vuol dire non avere quasi più speranze”.

Ma il fuoco è semplicemente il mezzo, il modo in cui si concretizza una precisa violenza sociale: a Londra un centinaio di inquilini poveri di un palazzo costruito con stretti criteri di risparmio; a Roma tre bambine Rom bruciate vive dai soliti razzisti fascisti; nelle fabbriche le ricorrenti esplosioni, come quella recente a Pomezia, con una nube tossica che avvelena operai e abitanti. Quando ancora viva è la battaglia per la strage ferroviaria di Viareggio e quella operaia alla Thyssen Krupp di Torino.

Il problema è il sistema . Un sistema capitalista che in questi anni è diventato sempre più feroce, col supporto di tutto l'apparato di Stato e partiti parlamentari (cioè borghesi) che, sul filo di successive leggi così dette "riforme" quale l'infame Jobs Act, hanno smantellato diritti sociali, Statuto dei lavoratori e protezione ambientale. Il capitalismo si muove così sempre più liberamente, mostrando la sua profonda natura criminale. Oggi hanno portato la classe lavoratrice a "vivere" condizioni di super sfruttamento e ricatto permanente, condizioni di umiliazione e sopruso al fondo delle quali si prospettano licenziamenti e miseria.

Sindacati di regime e partiti "ex di sinistra" oggi più borghesi dei borghesi, hanno una responsabilità enorme e storica in questo processo di demolizione e asservimento sociale. Hanno disconosciuto la lotta di classe demotivando i lavoratori, mentre assecondano la lotta di classe condotta dai padroni (le ragioni aziendali, competitive, nazional-concorrenziali). Ai lavoratori hanno imposto la logica della delega, con cui abusano e svendono i diritti conquistati con dure lotte e a prezzi altissimi, in termini di carcerazioni e di sangue, da parte del proletariato.

Ai licenziamenti conseguono l'impossibilità di pagare affitti e mutui sino alla perdita della casa e del diritto di avere un tetto sopra la testa. Mentre i dirigenti dei sindacati di regime e dei partiti sedicenti di sinistra non corrono questi rischi, anzi, sino a che continueranno a fare il gioco dei padroni, continueranno a beneficiare della compartecipazione al sistema ( vedi i continui scandali su stipendi di lusso e varie corruzioni che li uniscono, complici nel furto capitalistico)

Insomma, il gesto estremo di Concetta, operaia addetta alle pulizie della Brefed Brew Up, è il grido di dolore dell'intera classe operaia per la mancanza di prospettive. Subire e tacere è la parola d'ordine dei burocrati sindacali di regime. Se Concetta, come tanti altri proletari, avesse avuto prospettive di lotta (prima ancora che lavorative) a seguito del suo licenziamento, molto probabilmente non sarebbe giunta all'autolesionismo, alla violenza su sè stessa. Perchè la violenza sociale c'è comunque, e prima di tutto è appunto quella dei padroni. Si tratta di cominciare a pensare ed organizzarsi per non subirla e per rispondere alla loro guerra !

Il gesto di Concetta ha a che vedere con la solitudine nella quali sono stati abbandonati i lavoratori. La vicenda di Concetta, come tante altre situazioni simili, dimostrano l'assoluta necessità di organizzarsi autonomamente per rilanciare, rafforzare ed estendere la lotta e la resistenza dei lavoratori, di tutti i proletari .

Fuoco per fuoco sarebbe meglio dare fuoco alle polveri della lotta! Fuoco ai padroni, al loro sistema !



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Antono Gramsci:Alcuni temi della quistione meridionale

Come si legge in 2000 pagine, cit., il manoscritto andò smarrito nei giorni dell'arresto di Gramsci e fu ritrovato da Camilla Ravera tra le carte che Gramsci abbandonò nell'abitazione di via Morgagni.
Il saggio fu pubblicato nel gennaio 1930 a Parigi nella rivista Stato Operaio, con una nota in cui è detto: «Lo scritto non è completo e probabilmente sarebbe stato ancora ritoccato dall'autore, qua e là. Lo riproduciamo senza alcuna correzione, come il migliore documento di un pensiero politico comunista, incomparabilmente profondo, forte, originale, ricco degli sviluppi piú ampi. ».




Questione elettorale borghese

Per un altro spunto (se ce ne fosse ancora bisogno) sulla questione elettorale borghese

Necessità di una preparazione ideologica di massa

di Antonio Gramsci , scritto nel maggio del 1925, pubblicato in Lo Stato operaio del marzo-aprile 1931. Introduzione al primo corso della scuola interna di partito




La legislazione comunista

Articolo apparso su L'Ordine nuovo anno II n.10 del 17 luglio 1920 a firma Caesar

Antonio Gramsci : Il Partito Comunista

Articolo non firmato, L’Ordine Nuovo, 4 settembre e 9 ottobre 1920.




Antonio Gramsci - Riformismo e lotta di classe

(l'Unità, 16 marzo 1926, anno 3, n. 64, articolo non firmato)




Antonio Gramsci : La funzione del riformismo in Italia

(l’Unità, 5 febbraio 1925, anno 2, n. 27, articolo non firmato)




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Lo scorso 19 giugno, con i ballottaggi, si sono consumate le ennesime elezioni previste dal sistema democratico borghese. Si trattava di elezioni amministrative ma di alto significato politico nazionale.