Iosif Vissarionovic Dzugasvili
Stalin
Che Guevara il marxista leninista
«Io credo che nelle questioni fondamentali su cui si fondava, Trotskij commetteva degli errori; credo che il suo comportamento posteriore fu erroneo e negli ultimi tempi anche oscuro. Credo che i trozkisti non abbiano apportato nulla al movimento rivoluzionario, in nessun paese, e dove hanno fatto di piú hanno fallito perché i metodi erano sbagliati».
(E. Che Guevara, Discorso al ministero dell’Industria, 5 nov, 1964).
«Nei cosiddetti errori di Stalin c’é la differenza tra un atteggiamento rivoluzionario e un atteggiamento revisionista. Si deve vedere Stalin nel contesto storico in cui operó non si dovrebbe vederlo come una sorta di bruto, ma dal punto di visto di quel particolare contesto storico .. Sono arrivato al comunismo a causa di papà di Stalin e nessuno deve venire a dirmi che non devo leggere le sue opere . L’ho letto, anche quando lo si era ritenuto molto sconveniente leggerlo, ma quello era un altro tempo. E siccome io sono una persona non troppo brillante e testardo continueró a leggerlo. Soprattutto in questo periodo, ora che é peggio leggerlo. Allora, come oggi, trovo ancora un certo numero di cose che sono molto buone.»
(Pubblicato in Contracorriente, L’Avana, Settembre 1997, n. 9)
Che Guevara scrisse che:
«Noi consideriamo che il partito trotskista agisca contro la Rivoluzione». L’opposizione sistematica del trozkista "Partito operaio rivoluzionario" (POR) alla Rivoluzione cubana fu portata avanti cosí : nel 1961 fu distribuita una edizione spagnola della rivoluzione permanente di Trotskij, nel 1962 fu arrestato un trotzkista che diffondeva un opuscolo, elogiativo in onore di Trotsky vietato a Guantanamo e il suo segretario generale Idalberto Ferrera Acosta fu arrestato per 48 ore. Nel 1965 un gruppo di trotzkisti fu processato. La repressione cessó, ed i detenuti furono rilasciati, quando i trotskisti decisero di cessare l’attività controrivoluzionarie . Nel 1966 Fidel Castro accusó i trotzkisti di essere "lo strumento dell’imperialismo e della volgare reazione." Nel 1958 il P.O.R , accusó tramite la sua propaganda il Movimento 26 luglio di essere "un movimento tirannico e brutale al servizio dell’élite nordamericane."
In una lettera del 10 dicembre 1953, pochi mesi dopo la morte di Stalin, Guevara ha scritto (dal Costa Rica) a sua zia Beatriz:
"La mia vita é stata un mare di rivelazioni contrastanti fino a quando ho lasciato coraggiosamente il mio bagaglio, e lo zaino, con il compagno Garcia ho intrapreso la strada tortuosa che ci ha portato qui. A El Paso ho avuto l’opportunità di passare attraverso i domini della United Fruit convincendomi ancora una volta quanto sia terribile la piovra capitalista. Ho giurato davanti a una foto del vecchio e compianto compagno Stalin di non riposare fino a quando questa piovra capitalista non sarà annientata . In Guatemala mi perfezioneró per raggiungere ció che mi manca per essere un vero rivoluzionario. Ho Segnalato, oltre che essere medico, sono un giornalista e conferenziere, le cose che mi farà avere (anche se pochi) dollari. Insieme alle tue avvertenze ti abbraccia ti bacia e ti vuole bene, tuo nipote , con la salute di ferro e a stomaco vuoto ,ma con la luminosa fede nell’avvenire socialista".
Citação de Che Guevara: Uma Vida Revolucionària (1997) por Jon Lee Anderson.
Nel novembre 1960 insistette nel deporre fiori sulla tomba di Stalin. Cioé quattro anni dopo il bugiardo infame rapporto di Kruscev. Nel 1961: "Riteniamo che il partito trotskista agisca contro la rivoluzione."