☭    "Non è difficile essere rivoluzionari quando la rivoluzione è già scoppiata e divampa... È cosa molto più difficile - e molto più preziosa - sapere essere rivoluzionari quando non esistono ancora le condizioni per una lotta diretta, aperta, effettivamente di massa, effettivamente rivoluzionaria; saper propugnare gli interessi della rivoluzione (con la propaganda, con l'agitazione, con l'organizzazione) nelle istituzioni non rivoluzionare, sovente addirittura reazionarie, in un ambiente non rivoluzionario, fra una massa incapace di comprendere subito la necessità del metodo rivoluzionario di azione"     ☭    



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Referendum reazionario


10 Settembre 2020
L'ennesimo tentativo borghese di abbattere la flebile democrazia a danno dei lavoratori e dei proletari.

Redazione Aurora Proletaria



Si svolgerà il 20-21 Settembre il referendum costituzionale sul taglio dei parlamentari, ennesimo tentativo della borghesia di ridurre il potere e la rappresentatività del Parlamento.
Un referendum teso a una trasformazione reazionaria dello Stato per concentrare il potere politico ed economico nelle mani della borghesia. Un Referendum voluto dal M5S e sostenuto dai partiti riformisti e reazionari ( dal PD alla Lega ai neofascisti) .
Praticamente un Parlamento privo di potere che consentirà l'approvazione di leggi anti-operaie e antipopolari all'interno della crisi capitalistica. Saranno facilmente promulgate leggi volte alla cancellazione delle conquiste operaie, all'aumento dello sfruttamento, alla demolizione dei servizi pubblici come sanità , istruzione, assistenza, all'aumento della repressione, alla partecipazione alle guerre volute dall' imperialismo americano.
Questo Parlamento non rappresenta gli interessi degli operai e dei proletari, ma non si può rimanere indifferenti a politiche e manovre borghesi che mirano a ridurre gli spazi di democrazia.
E' evidente che non basta un NO ,seppur significativo.
I lavoratori sfruttati dovranno esprimere il loro rifiuto a questa tentativo reazionario e oligarchico.
Manifestare e lottare contro il regime capitalista e alla falsa democrazia borghese, è necessario promuovere denuncia politica , organizzarsi per sviluppare la lotta anti-capitalista.
Non dimentichiamo che la riduzione dei parlamentari avvenne durante il ventennio fascista ed era nei piani massonici filo-atlantici della P2.
Occorre che i comunisti promuovano la democrazia proletaria in sostituzione della democrazia borghese , quest'ultima al servizio dei padroni è fondamentalmente una dittatura borghese.
E' necessario intensificare la formazione politica di massa, e la lotta per una società socialista , abbattendo il capitalismo e le classi sfruttatrici. Come abbiamo detto è necessario contrastare e fermare l'attacco borghese, ma questo non e' il fine ultimo , ma un passo verso ulteriori lotte e conquiste del proletariato.

Per una società socialista.
Per la democrazia proletaria.
Per l'eliminazione di capitalisti , padroni e parassiti.

Redazione Aurora Proletaria.



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Antono Gramsci:Alcuni temi della quistione meridionale

Come si legge in 2000 pagine, cit., il manoscritto andò smarrito nei giorni dell'arresto di Gramsci e fu ritrovato da Camilla Ravera tra le carte che Gramsci abbandonò nell'abitazione di via Morgagni.
Il saggio fu pubblicato nel gennaio 1930 a Parigi nella rivista Stato Operaio, con una nota in cui è detto: «Lo scritto non è completo e probabilmente sarebbe stato ancora ritoccato dall'autore, qua e là. Lo riproduciamo senza alcuna correzione, come il migliore documento di un pensiero politico comunista, incomparabilmente profondo, forte, originale, ricco degli sviluppi piú ampi. ».




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Per un altro spunto (se ce ne fosse ancora bisogno) sulla questione elettorale borghese

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La legislazione comunista

Articolo apparso su L'Ordine nuovo anno II n.10 del 17 luglio 1920 a firma Caesar

Antonio Gramsci : Il Partito Comunista

Articolo non firmato, L’Ordine Nuovo, 4 settembre e 9 ottobre 1920.




Antonio Gramsci - Riformismo e lotta di classe

(l'Unità, 16 marzo 1926, anno 3, n. 64, articolo non firmato)




Antonio Gramsci : La funzione del riformismo in Italia

(l’Unità, 5 febbraio 1925, anno 2, n. 27, articolo non firmato)




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Lo scorso 19 giugno, con i ballottaggi, si sono consumate le ennesime elezioni previste dal sistema democratico borghese. Si trattava di elezioni amministrative ma di alto significato politico nazionale.