☭    "Non è difficile essere rivoluzionari quando la rivoluzione è già scoppiata e divampa... È cosa molto più difficile - e molto più preziosa - sapere essere rivoluzionari quando non esistono ancora le condizioni per una lotta diretta, aperta, effettivamente di massa, effettivamente rivoluzionaria; saper propugnare gli interessi della rivoluzione (con la propaganda, con l'agitazione, con l'organizzazione) nelle istituzioni non rivoluzionare, sovente addirittura reazionarie, in un ambiente non rivoluzionario, fra una massa incapace di comprendere subito la necessità del metodo rivoluzionario di azione"     ☭    



Cenni Storici

29 Marzo 1973


In questa giornata corre l'anniversario dell'occupazione della Fiat a Torino
Gli operai di Mirafiori e Rivalta dal 22 aprile iniziarono a condurre un durissimo sciopero per il rinnovo contrattuale.
Estendendosi anche al Lingotto, Bertone, Pininfarina, Spa Stura, Fonderie di Carmagnola, Sicam di Grugliasco
Da queste situazioni a Mirafiori prese corpo una nuova milizia operaia con il FAZZOLETTO ROSSO sul viso che affermò e consolidò una forma di lotta; i cortei interni con spazzolate che arrivarono a trascinare via impiegati e dirigenti.
Dopo l'occupazione a Mirafiori, la Fiat è stata costretta ad abbandonare la propria arroganza e il sindacato la subalternità; così il 9 aprile la Classe Operaia ottenne la firma dell'accordo più alto della sua storia.LA FORZA OPERAIA SI ERA IMPOSTA!
Avevano visto giusto i FAZZOLETTI ROSSI quando dichiaravano che il problema non era l'aumento salariale, sganciare i soldi per i padroni è possibile perché possono recuperarli tempo dopo, ma perdere il potere è una strada senza ritorno
Oggi, come ieri è indispensabile sostenere le lotte più avanzate e lavorare per favorire un loro coordinamento e una crescita di coscienza
È necessario porre le basi perché in futuro si possa trasformare la difesa in attacco!

SI ALLA LOTTA DI CLASSE!

Redazione Aurora Proletaria







Antono Gramsci:Alcuni temi della quistione meridionale

Come si legge in 2000 pagine, cit., il manoscritto andò smarrito nei giorni dell'arresto di Gramsci e fu ritrovato da Camilla Ravera tra le carte che Gramsci abbandonò nell'abitazione di via Morgagni.
Il saggio fu pubblicato nel gennaio 1930 a Parigi nella rivista Stato Operaio, con una nota in cui è detto: «Lo scritto non è completo e probabilmente sarebbe stato ancora ritoccato dall'autore, qua e là. Lo riproduciamo senza alcuna correzione, come il migliore documento di un pensiero politico comunista, incomparabilmente profondo, forte, originale, ricco degli sviluppi piú ampi. ».




Questione elettorale borghese

Per un altro spunto (se ce ne fosse ancora bisogno) sulla questione elettorale borghese

Necessità di una preparazione ideologica di massa

di Antonio Gramsci , scritto nel maggio del 1925, pubblicato in Lo Stato operaio del marzo-aprile 1931. Introduzione al primo corso della scuola interna di partito




La legislazione comunista

Articolo apparso su L'Ordine nuovo anno II n.10 del 17 luglio 1920 a firma Caesar

Antonio Gramsci : Il Partito Comunista

Articolo non firmato, L’Ordine Nuovo, 4 settembre e 9 ottobre 1920.




Antonio Gramsci - Riformismo e lotta di classe

(l'Unità, 16 marzo 1926, anno 3, n. 64, articolo non firmato)




Antonio Gramsci : La funzione del riformismo in Italia

(l’Unità, 5 febbraio 1925, anno 2, n. 27, articolo non firmato)




Referendum sulla costituzione

Votare o non votare, è questo il problema?

Lettera di un operaio FIAT di Torino

" FCA, la fabbrica modello "

Elezioni borghesi: un espediente per simulare il consenso popolare!

Lo scorso 19 giugno, con i ballottaggi, si sono consumate le ennesime elezioni previste dal sistema democratico borghese. Si trattava di elezioni amministrative ma di alto significato politico nazionale.