29 Settembre 2020
Fonte : https://www.infoaut.org/
E’ il 29 agosto del 1946 e ad Asti un gruppo di una cinquantina di persone sta rientrando in città tra gli applausi calorosi della gente: sono i ribelli di Santa Libera, un gruppo di ex partigiani che qualche giorno prima è tornato ad imbracciare le armi e si è installato sulla vetta di una collina che domina il piccolo comune di Santa Libera (in provincia di Cuneo) per protestare contro alcuni provvedimenti che le autorità hanno messo in atto sia sul piano locale che su quello nazionale.
Come si legge in 2000 pagine, cit., il manoscritto andò smarrito nei giorni dell'arresto di Gramsci e fu ritrovato da Camilla Ravera tra le carte che Gramsci abbandonò nell'abitazione di via Morgagni.
Il saggio fu pubblicato nel gennaio 1930 a Parigi nella rivista Stato Operaio, con una nota in cui è detto: «Lo scritto non è completo e probabilmente sarebbe stato ancora ritoccato dall'autore, qua e là. Lo riproduciamo senza alcuna correzione, come il migliore documento di un pensiero politico comunista, incomparabilmente profondo, forte, originale, ricco degli sviluppi piú ampi. ».
Per un altro spunto (se ce ne fosse ancora bisogno) sulla questione elettorale borghese
di Antonio Gramsci , scritto nel maggio del 1925, pubblicato in Lo Stato operaio del marzo-aprile 1931. Introduzione al primo corso della scuola interna di partito
Articolo apparso su L'Ordine nuovo anno II n.10 del 17 luglio 1920 a firma Caesar
Articolo non firmato, L’Ordine Nuovo, 4 settembre e 9 ottobre 1920.
(l'Unità, 16 marzo 1926, anno 3, n. 64, articolo non firmato)
(l’Unità, 5 febbraio 1925, anno 2, n. 27, articolo non firmato)
Votare o non votare, è questo il problema?
" FCA, la fabbrica modello "
Lo scorso 19 giugno, con i ballottaggi, si sono consumate le ennesime elezioni previste dal sistema democratico borghese. Si trattava di elezioni amministrative ma di alto significato politico nazionale.